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31 ottobre 2012

5 Stelle a Ballarò, Grillo attacca Federica Salsi: “La tv è il vostro punto G” - Il Fatto Quotidiano

Oserei dire che Grillo avrà avuto anche il coraggio prima di molti di condannare un certo tipo di politica...ma di partiti "poco" democratici non so che farmene. Penso che la vera politica passi anche dal confronto e dal rispetto per le idee altrui, sempre in funzione di migliorare la "cosa pubblica"

Leggete l'articolo del Fatto e ditemi la vostra!

5 Stelle a Ballarò, Grillo attacca Federica Salsi: “La tv è il vostro punto G” - Il Fatto Quotidiano

30 ottobre 2012

BLOG INTERESSANTI

1- http://www.alessandrobiondi.com/ è di un giovane impegnato nel territorio laziale.

Pian piano la lista si allungherà! 
Accetto consigli!


INCENERIMENTO E SALUTE UMANA

Ciao! Spesso parliamo di rifiuti e inceneritori, e ci chiediamo fanno bene o fanno male?? Vi propongo alcuni studi epidemiologici che spiegano le conseguenze degli inceneritori sulla salute umana e del territorio.

1- Stato delle conoscenze sugli effetti degli inceneritori dei rifiutisulla salute umana. 
http://www.wwf.it/UserFiles/File/AltriSitiWWF/Lazio/Dossier/Rifiuti/incenerimentoesalute.pdf


“Dopo che le sostanze inquinanti provenienti da un impianto di incenerimento si disperdono nell’aria, alcune persone vicine all’impianto potrebbero essere esposte direttamente attraverso l’inalazione o indirettamente attraverso ilconsumo del cibo o dell’acqua  contaminati dalla deposizione sul suolo, sulla vegetazione e sull’acqua dei composti inquinanti immessi in atmosfera. Per i metalli ed altre sostanze inquinanti che persistono nell’ambiente, gli effetti potenziali possono estendersi oltre l’area vicina all’inceneritore. Infatti, i composti persistenti possono essere trasportati lontano dalle fonte di emissione, attraversare differenti trasformazioni chimiche e fisiche, e passare diverse volte attraverso il suolo, l’acqua e il cibo.”

National Research Council (2000)

2- Ma ancora più chiaro è lo studio fatto dalla provincia di modena:
Effetti sulla salute derivanti dallo smaltimento dei rifiuti solidi urbani tramite inceneritore
Questo risulta più chiaro e veloce nella lettura anche per chi non se ne intende di terminologia medica.
http://www.comune.modena.it/ambiente/documenti/documentazione/osservatorio-termovalorizzatore/incontro-del-15-luglio-2008/azienda-usl-di-modena-effetti-sulla-salute-derivanti-dallo-smaltimento-dei-rifiuti-solidi-urbani-tramite-inceneritore

3- Altro studio interessante:
Centrali termoelettriche e inceneritori: necessità ineludibili o aggressioni al territorio?
http://www.volontariatoepartecipazione.eu/wp-content/uploads/2012/05/di-ciaula-grottaminarda-9-ott-2010.pdf

Io rimango sempre più sconcertata dalle politiche intraprese dalla nostra politica in favore di questi mostri.
Diffondete i documenti...e parliamo di salute!

SE LA TUA CENA DISTRUGGE IL PIANETA

Se la tua cena distrugge il pianeta


C’è poco da stare allegri nello scoprire che la tua cena è una delle principali cause del disastro ecologico che sta affliggendo il nostro Pianeta.
Secondo alcuni recenti studi infatti la carne, ad esempio, risulta essere la seconda responsabile dell’effetto serra, mentre all’agricoltura viene addebitato il 70% dell’uso dell’acqua.
Per portare sulla nostra tavola un chilogrammo di carne di bovino sono necessari  dai 70.000 ai 100.000 litri di acqua e si producono 27 kg di CO2, mentre per un kg di maiale servono 21.000 litri d’acqua e si producono 12 kg di CO2. Stessi valori di CO2 anche per ottenere un kg di salmone. Per un kg di latte si consumano 1.000 litri d’acqua e si producono 2,5 kg di anidride carbonica. In fine per un chilo di pane sono necessari 1.300 litri di acqua e per  una tazzina di caffè ne servono “solo” 140 litri.
Dati questi che, se ben letti, di sicuro insinuano un certo senso di colpa in tutti noi.
E quindi? Cosa si fa?
Partiamo prima di tutto dal nostro modo di consumare il cibo. Ho già avuto modo di ricordare in un precedente articolo, come il 60 % del cibo prodotto venga sprecato o buttato. Nessuno di noi è immune allo spreco. Pensate veramente di essere parsimoniosi e di non buttare niente di utile? Provate, così come a fatto Colin Beavan all’inizio della sua esperienza di No Impact Man, a riversare sul pavimento di casa l’immondizia degli ultimi due giorni. Accettate la sfida e concentrarvi solo sul cibo, verificando quanto di ciò fosse ancora commestibile nel momento in cui è stato buttato. Vi sorprenderete, di certo.
Non me ne vogliano poi gli allevatori di bestiame, i macellai ed i commercianti quando suggerisco una riduzione del consumo di carne e, aggiungerei, di formaggio. Secondo uno studio della Envionmental Working Group (associazione ambientalista americana) se l’intera popolazione americana rinunciasse alla carne e al formaggio per un giorno alla settimana nel corso di un intero anno si risparmierebbe tanta CO2 quanto quella prodotta da poco meno di 8 milioni di auto in 12 mesi..
Anche l’acquistare prodotti da agricoltura biologica aiuta il Pianeta, in quanto questo tipo di agricoltura aumenta la concentrazione del carbonio nel suolo. Il suolo, ricco di sostanza organica,  infatti ha la capacità di trattenere quantità enormi di carbonio evitando di immetterlo nell’atmosfera. L’agricoltura tradizionale intensiva invece ha progressivamente impoverito i suoli agrari di sostanza organica, accelerando i naturali processi di degrado chimico fisico e biologico della componente organica del suolo.
Acquistiamo quindi prodotti locali e di stagione. Acquistare direttamente dall’allevatore o dal produttore che coltiva i campi vicino a casa permette prima di tutto di aiutare l’economia della zona e molto spesso, senza la presenza di intermediari e della grande distribuzione, è possibile instaurare un rapporto di rispetto e di fiducia con chi produce il cibo che si mangerà. E’ chiaro poi che vanno prediletti i prodotti di stagione. Anche se per qualcuno presentare le fragole al pranzo di Natale è chic, in realtà è una cosa contro natura che costa molto sia sotto l’aspetto economico che sotto quello ecologico. Stesso discorso vale per quei prodotti di provenienza “esotica”. E’ proprio necessario conoscere il sapore dello Salak o del Pepino che hanno dovuto percorrere oltre 11.000 chilometri   per arrivare sulla nostra tavola?  E poi magari non conosciamo la  ciliegia Cuore Nero prodotta a Piacenza o la ciliegia bianca di Marostica della provincia vicentina o più semplicemente, vediamo la terra abbandonata perché nessuno la va più a coltivare.
Una buona idea potrebbe essere quella di realizzare un proprio orto. Senza grandi pretese, giusto quello che serve per avere un po’ di verdura fresca per la cena. Molte volte sono sufficienti pochi metri quadri di giardino per avere la soddisfazione di raccogliere la propria insalata o i pomodori. L’orto infatti può essere realizzato ovunque ci sia un po’ di terra. Sono nati così orti urbani nei centri delle grandi città e delle metropoli mondiali. Hanno visto la luce anche gli orti in balcone per chi non un giardino.
Non dimentichiamo poi che la politica e gli amministratori possono fare molto per  la nostra cena sostenibile.
Proprio con gli orti stanno nascendo importanti collaborazioni tra “cittadini contadini” e amministrazioni comunali. Queste ultime, infatti, identificano alcune  aree verdi in disuso e le destinano, con appositi regolamenti, ad orti urbani.  Purtroppo, e vi porto l’esperienza del mio piccolo comune di residenza ,non sempre si va per il verso giusto. A San Felice del Benaco (piccolo comune sul lago di Garda a due passi da Salò) per esempio erano previsti, ma l’attuale Amministrazione, guidata da Paolo Rosa (PDL-Lega), li ha cancellati per far posto ad altro. Forse a ragion veduta: perché sottrarre territorio verde alla cementificazione, alle opere inutili, alle seconde case ed alla speculazione edilizia?

27 ottobre 2012

AMARE è DONO



Amare è donare il proprio tempo. E' questo il prezzo che l'amore chiede alla vita, il tempo
Tutti quando amano investono il proprio tempo.


Tempo e amore, che strano binomio

Tu pensi: "devo produrre"..."devo fare"..."devo andare"..."non posso perdere tempo". Poi prendi quell'ora lì, quella che reputi indispensabile, quella di cui non sai fare proprio a meno e la doni a qualcuno. 
Perdi il tuo tempo, eppure nello stesso istante in cui questo si fa dono trasformandosi in amore, diventa eternità. E subentra, allora, un inspiegabile senso di felicità misto a leggerezza. Ti senti vivo come non lo sei stato mai.

Hai dovuto fare delle rinunce, eppure sai di non aver perso niente e di aver guadagnato tutto. 
Forse sei tornato a casa stanco morto, ma rifaresti tutto esattamente come hai fatto, per migliaia di altre volte fino allo sfinimento. E il pensiero ti piace, daresti perfino la vita. E scopri che valeva la pena investire quel tempo.

Così ti fermi, chiudi gli occhi e sorridi. 
Perché il tempo donato per amore ha un salario: la gioia.

LA MADREPERLA

‎"Quando un predatore entra nella conchiglia nel tentativo di divorarne il contenuto e non ci riesce, lascia dentro una parte di sé che ferisce e irrita la carne del mollusco, e l'ostrica si richiude e deve fare i conti con quel nemico, con l'estraneo. Allora il mollusco comincia a rilasciare attorno all'intruso strati di se stesso, come fossero lacrime: la madreperla. Ciò che all'inizio serviva a liberare e difendere la conchiglia da quel che la irritava e distruggeva diventa ornamento, gioiello prezioso e inimitabile. Così è la bellezza: nasconde delle storie, spesso dolorose. Ma solo le storie rendono le cose interessanti..."
(Alessandro D'Avenia - Cose che nessuno sa)


23 ottobre 2012

COME PRENDERE LE MISURE PER I TUOI ABITI

Il primo passo da fare per preparare un cartamodello è prendere correttamente le misure.
Come fare?
Prendete il vostro metro da sarta, carta e penna e se necessario fatevi aiutare.
Segnate tutte le misure con molta precisione!


Le misure necessarie sono:

Circ. Torace La prima misura da prendere è la circonferenza del torace: bisogna passare il metro sotto le  ascelle  in  modo  che abbracci  la  persona. Questa misura  è  la  più importante  in  quanto  la  sua metà  indica  la  taglia personale. (Es.:cir. Torace cm 80 Taglia personale = 40)

Seno: Si  passa  il  metro  sulla sporgenza max del seno.

Circ. Vita: misurando  del punto più stretto della vita.

N.B.   è  bene  legare  un cordoncino attorno la vita. E’  un  punto  importante  di riferimento  per  tutte  le  altre misure.

Circ .Addome: Misurare in prossimità delle ossa delle anche.

Circ. Bacino: Misurare  il  punto  più sporgente del bacino. 

Distanza Spalle-Vita: Si  ottiene  partendo  dal punto più alto della spalla fino al punto vita.

Circ. Busto: Partendo  da  metà  spalla,passare  sulla  vita  e  sotto  il “cavallo”  e  su  al  punto  di partenza.

Larghezza Spalle: Questa misura viene spesso sbagliata.  Se  possedete  un body  indossatelo;  la  misura corretta  è  tra una  cucitura  e l’altra. 

Circ. Collo: Misurare attorno al collo.Larghezza

Dorso: Distanza del dietro tra L’attaccatura di un braccio e quella dell’altro.

Lunghezza Manica: Braccio piegato:  dalla sporgenza dell’omero fino al polso passando per il gomito.

Circ. Bicipite: Misurare attorno al bicipite

Circ. Polso: Misurare attorno al polso.

Lunghezza Gonna: Misurare dal punto vita fino alla lunghezza desiderata.

Lunghezza Gamba Interna: Misurare nella parte Interna della gamba, partendo dal “cavallo” sino alla caviglia.

Circ. Coscia: Misurare attorno alla parte più ampia della coscia.

Caviglia: Misurare sopra l’osso della caviglia.

Ginocchia: Misurare attorno alle ginocchia.

Statura

Altezza cavallo: Da seduti su una superficie piatta si misura da un lato della vita, seguendo la curva del fianco, fino al piano.

Lunghezza totale del cavallo: Si appoggia l’estremità del metro sul centro vita davanti e si misura tra le gambe, risalendo fino al centro vita dietro, tenedo il metro aderente.



Se preferite potete anche utilizzare le misure standard della vostra taglia come indicato da questa tabella.

21 ottobre 2012

LA GESTUALITA DELLE BRACCIA

Possiamo distinguere i gesti in difesa o di apertura.
Gesti di difesa sono le braccia conserte, come se la persona cercasse di creare una barriera tra sé e gli altri perché avverte una situazione avversa. Le braccia sono poste a protezione degli organi vitali (cuore e polmoni).
Questo gesto può avere effetti negativi e diminuire la credibilità e dare l'impressione di essere inavvicinabili. Una tecnica per evitare questa posizione è tenere qualcosa tra le mani.

Se il soggetto ha le braccia incrociate e le mani chiuse a pugno ci suggerisce un atteggiamento ostile e di difesa.
La presa delle braccia è un modo per l'individuo di trarre conforto, come se si abbracciasse, indica insicurezza.
Mentre il gesto incrociare le braccia sollevando i pollici verso l'alto denota sicurezza, con la volontà di difendersi.
Altro indice di sicurezza è una gestualità asimmetrica!

L'altezza a cui il soggetto tiene le braccia in segno di protezione indica il punto in cui si ritiene più debole.

Non importa come lo consideriate, ma incrociare le braccia ha sempre una valenza negativa quindi esercitatevi a non farlo! Trasmetterete un'immagine di voi stessi più sicura e positiva!

LA STRETTA DI MANO

I membri di tribù primitive mostravano le braccia tenendo il palmo in vista per dire che erano disarmati.
Il gesto si è evoluto fino alla stretta di mano, a partire dal 19° secolo.
E' un gesto di fiducia e di benvenuto, quindi prima di esporvi ponetevi alcune domande: sono benvenuto? questa persona è contenta di incontrarmi? (i venditori sanno che è sempre saggio attendere che sia il cliente a porgere per primo la mano).

Tipi di "stretta di mano"
- dominante: il senso di predominio viene trasmesso tenendo la mano in modo che il palmo sia rivolto verso il basso. (voglio gestire l'incontro). Usato da dirigenti maschi, mentre solo 1 donna su 3 usa questo tipo di stretta di mano, preferendo una stretta di mano più delicata che trasmette sottomissione. In ambito lavorativo, può però essere deleterio perchè gli uomini tenderanno a considerare la donna poco seriamente.
E' indice di apertura a nuove idee.
- sottomessa: la mano viene tesa con il palmo rivolto verso l'alto, si concede predominio all'altro.
- paritaria: due persone dominanti che si stringono la mano tendono a voltare verso l'alto il palmo dell'altro, quindi entrambi i palmi rimarranno verticali, segno di parità e rispetto.

Come creare un rapporto paritario e disarmare i prevaricatori
vi spiegherò alcune tecniche che vi permetteranno di vincere la dominanza del vostro interlocutore.
1- La tecnica del passo sinistro: se un prevaricatore vi stringe la mano portate il palmo della sua mano in posizione verticale, vi risulterà più facile facendo un passo in avanti con la gamba sinistra e poi quella destra allineandovi. In questo modo invaderete il suo spazio personale e assumerete il controllo.
2- La tecnica della doppia presa: quando un prevaricatore vi stringe la mano voi portate la vostra mano sinistra sulla sua destra e raddoppiate la stretta.

Quali sono invece le tecniche per dimostrare predominanza?
- La presa del polso
- La presa del gomito
- La presa del braccio
- La presa della spalla
Stringete la mano del vostro interlocutore e in seguito con la mano sinistra invadete il suo spazio personale.
La presa del braccio e della spalla denotano molta confidenza. Ma se tutta questa confidenza non c'è, il vostro interlocutore diventerà sospettoso e dubiterà delle vostre intenzioni. Da usare solo in particolari occasioni. Moltissimi politici la utilizzano provate ad esercitarvi osservando foto e immagini al Tg!

IL POTERE DELLE MANI

Sono affascinata dal BODY LANGUAGE, pensate attraverso l'osservazione delle mani possiamo capire la sincerità di chi ci sta di fronte.
Come?

Se un individuo è sincero ed onesto tiene spesso uno o entrambi i palmi rivolti verso l'interlocutore.
Mostrare i palmi è segno di sincerità. Mentre quando mente un bambino tende a nascondere i palmi dietro la schiena; un uomo tiene le mani in tasca o le braccia incrociate; una donna preferisce assumere un'aria indaffarata.

Potere al palmo
Con la mano spesso impartiamo ordini. 3 sono i gesti di comando:
-palmo verso l'alto è un gesto non minaccioso, ricorda un mendicante, la persona che riceve l'ordine non si sentirà intimorita;
-palmo verso il basso: trasmette senso di autorità, (ricordiamo il saluto nazista? E' simbolo di potere e di tirannia)
Quando una coppia cammina mano nella mano possiamo capire chi "comanda" dalla mano in posizione superiore (palmo rivolto indietro);
-mano chiusa con dito puntato: è un pugno in cui un dito viene esteso a mò di mazza, suscita sentimenti negativi. E' un gesto irritante.

Ora potete divertirvi ad osservare o sperimentare il potere del palmo della mano!
Nella prossima "puntata" vi parlerò della stretta di mano.

19 ottobre 2012

RICETTA TORTA ALLE PERE E GRANO SARACENO

Ingredienti:
100 gr di burro
120 gr di zucchero
3 uova
100 gr di farina 00
120 gr di farina di grano saraceno mezza bustina di lievito
5 pere
2-3 cucchiai di marmellata di albicocche o pesche
il succo di mezza arancia

Procedimento:
Mescolare bene il burro morbido con lo zucchero, poi aggiungere le uova mescolando ancora e poi le farine e la mezza bustina di lievito. 
Mettere l'impasto in una teglia foderata con carta forno e stenderlo bene. Ricoprirlo interamente di fettine di pera premendole un pò per farle affondare bene, deve essere proprio piena piena (lei diceva 5 pere, io ne ho messe 3 perchè erano belle grandi, ma non ce ne sarebbe stata male una quarta in verità).
Stemperare qualche cucchiaio di marmellata nel succo dell'arancia e versarlo sulla superficie della torta distribuendolo bene.
Infornare a 180° per 35-40 minuti.
Aspettate che intiepidisca e poi sformatela. Potete servirla tiepida accompagnata da una pallina di gelato o di panna montata!

14 ottobre 2012

MERINGHE

Ingredienti:
- 4 albumi a T° ambiente
- 200 gr di zucchero a velo

Procedimento:
Montate gli albumi aggiungendo lo zucchero a velo in modo graduale finchè non saranno soffici e spumosi.
Non stancatevi montateli anche 15 minuti!
Con una "sac a poche" formate le meringhe allineandole su una placca da forno.
Cuocete in forno a 80° per 50 minuti. Lasciate riposare.
Se tendono a scurire abbassate la temperatura.


13 ottobre 2012

FOCACCIA DI PATATE

Ingredienti per 4 persone:
- 600 gr di farina
- 200 gr di patate
- 400 gr di acqua
- 25 gr di lievito di birra
- un cucchiaino di sale

La focaccia di patate può essere una gustosa sostituta del pane. Ripiena d’ingredienti a fantasia può essere servita come piatto unico.
Preparazione:
Lessate le patate in acqua con un poco di sale, scolatele e sbucciatele.
Passatele nello schiacciapatate e mescolatele alla farina e al lievito che avete sciolto in poca acqua tiepida (20°) con un pizzico di zucchero. Aggiungete il sale.
Lavorate l’impasto aggiungendo dell’acqua a filo fino ad ottenere una pasta elastica e morbida.


Lavorate l’impasto con un matterello e disponetelo in una teglia unta d’olio. Coprite con un panno e fate lievitare per circa due ore. Irrorate con l’olio a filo, cospargete di sale e rosmarino e cuocete in forno già caldo a 200 gradi per circa 40 minuti.

BISCOTTI ALLA CANNELLA

Ingredienti per 4 persone
  • 150 gr di burro
  •  150 gr di zucchero
  •  4 tuorli
  •  350 gr di farina
  •  1 cucchiaio di cannella
  •  sale
  •  zucchero a velo qb
Procedimento ricetta Biscottini alla Cannella
  1. Amalgamare il burro a temperatura ambiente allo zucchero.
  2. Aggiungere 4 tuorli.
  3. Unire anche la farina poco per volta e un cucchiaio di cannella.
  4. Aggiustare con un pizzico di sale.
  5. Impastare velocemente con la punta delle dita.
  6. Lasciare riposare l'impasto in frigorifero, avvolto nella pellicola, per 30 min circa.
  7. Stendere l'impasto con il matterello e ritagliare i biscotti con le varie formine di natale.
  8. Infornare a 180° per 10 minuti.